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lunedì 10 dicembre 2012

LOPPIS! 2012 - LA FORESTA DEI MONDI

Ciao a tutti! Sabato 15 e domenica 16 dicembre si terrà Loppis! 2012, presso l'Atelier Forte di Milano. Di cosa si tratta?


In occasione della festa di Santa Lucia del 13 dicembre AtelierFORTE sta preparando la quarta edizione di LOPPIS!
Il 15 e 16 dicembre 2012. Con i patrocini dell’Ambasciata di Svezia e di Fondazione Cologni.
Loppis è il nome svedese per il mercatino delle pulci che ogni famiglia può allestire nel proprio giardino o garage. AtelierFORTE si ispira all’atmosfera di questi piccoli mercatini per aprire i suoi spazi al pubblico ed accoglierlo con micro-eventi di cultura scandinava: letture e presentazioni sui racconti e leggende della mitologia norrena, specialità gastronomiche svedesi, bookshop dedicati a cura di Edizioni PerSempre, Il gioco di leggere Edizioni e Iperborea.
In questo contesto sarà inaugurata la mostra di opere di Duilio Forte “La Foresta dei Mondi”, uno spazio in cui mondi reali e immaginari possono coincidere e convivere.

Around the celebration of Santa Lucia AtelierFORTE is preparing the fourth edition of LOPPIS!
On December 15-16. With the patronage of the Embassy of Sweden and the Fondazione Cologni.
Loppis is the Swedish name for the flea market that every family can prepare in its own garden or garage. AtelierFORTE has been inspired by these small markets, so it suggests to the public some micro-events of Scandinavian culture: readings and presentations about the stories and legends of Norse mythology, Swedish delicatessen and a bookshop.
In this context, the opening of the exhibition La Foresta dei Mondi “The Forest of the Worlds” by Duilio Forte. The concept of the exhibit is a creation of a space in which real and imaginary worlds can overlap and coexist. Stay update on facebook.com/AtelierFORTE

PROGRAMMA
Sabato 15 dicembre. Dalle 18 alle 24
Inaugurazione La Foresta dei Mondi, opere di Duilio Forte
Processione di Santa Lucia
Conferenza sui miti nordici, di Dario Giansanti
Presentazione di 9L Novel, social thriller di Marcello Marabotti e 20lin.es
Glogg e musica dal vivo
Domenica 16 dicembre. Dalle 15 alle 20
“Ulisse e i biondi Danai. Cosa ha raccontato veramente Omero?” Incontro con Alberto Majrani, autore di ”Ulisse, Nessuno, Filottete”
La vera storia di Santa Lucia, di Claudia Maschio
Presentazione collane fantasy e mitologiche delle Edizioni PerSempre, a cura di Fabio Larcher
Lezione di svedese a cura di The YESchool

Media partner:
Wundernest è il blog bilingue sulle meraviglie italiane: luoghi, persone, cibi, storie che non si conoscono, ma che valgono la pena di essere scoperte. Una dose di meraviglia di Wundernest è una carica positiva per la giornata e per amare il nostro Paese. Perfetto per gli Italiani e gli stranieri che non amano il turismo di massa, ma si sentono lettori e viaggiatori curiosi.
Con la partecipazione di:
Armando Trivellini
Bifrost, portale di miti e leggende
Edizioni PerSempre
Iperborea
Il gioco di leggere Edizioni
Marcello Marabotti e 20lin.es
Norda
The YESchool, scuola di lingue e culture nordiche
info: mail simone@atelierforte.com | tel. 02 70208099 | cell. 349 7754550

... e ovviamente ci sarà anche Oltremondo! Il mio editore sarà presente per tutta la durata della manifestazione, ma io ci sarò sabato per una toccata e fuga e domenica fino a chiusura. Sarà l'occasione per trascorrere un fine settimana inusuale e per comprare qualche regalo di Natale.
vi aspettiamo! 

venerdì 7 dicembre 2012

NUOVA RECENSIONE DI OLTREMONDO - PETALI DI ROSA E FILI DI RAGNATELA, A CURA DI UN BUON LIBRO NON FINISCE MAI

Cari amici, è appena arrivata questa splendida recensione al primo capitolo di Oltremondo e sono molto felice di condividerla con voi! Un ringraziamento sincero a Christy di Un buon libro non finisce mai!












TRAMA:

La storia inizia con un sogno, il sogno ricorrente di Siobhan che ogni volta la porta in un mondo che lei crede inizialmente immaginario dove si trova come a casa propria. Protagonista di un'avventura che travolgerà per sempre la sua vita agiata e perfetta, Siobhan racconta poco a poco ciò che le accade finendo per cambiarle l’esistenza. Insieme a Rowan, la sua migliore amica, trascorre serena le sue giornate tra shopping, scuola di perfezionamento e tiro con l'arco ma, mentre si avvicina sempre di più il suo ventesimo compleanno, deve fare i conti con l'amore che bussa alla sua porta e con il mistero e la paura che si impongono prepotentemente sulle sue certezze. La scoperta di possedere doti magiche, di non essere l'unica e di avere nemici potenti e imperscrutabili che le danno la caccia senza pietà, costringerà Siobhan ad affrontare ciò che si cela nella sua anima a crescere sia nella comprensione del suo potere che psicologicamente. Il gruppo di amici che si viene a creare affronterà il comune destino che li attende senza possibili vie di fuga. Un destino oscuro e sempre più pericoloso nel mondo magico da cui scopriranno di Provenire, Oltremondo.


Un viaggio fantasmagorico tra un'Italia futura e un mondo parallelo, una avventura ai limiti della realtà dic ui ognuno di noi vorrebbe essere protagonista, uno strumento ben adatto a sognare. Definirei così il libro fantasy, e non solo, della scrittrice Marta Mandelli che ha saputo mescolare diversi generi letterari, permettendo a diverse categorie di lettori di avvicinarsi al suo libro che non appartiene soltanto alla sfera fantasy ma anche al romanzo di formazione e perchè no, a quello di critica del sociale. Questo ultimo aspetto in particolare si potrebbe riscontrare nelle prime parti del libro quando una Nuova Milano ci viene presentata: una città che sembra aver cura dell'ambiente circostante, che, ecologica come si professa, cura le bellezze della natura. Sembra quasi essere la città dei nostri sogni. Ma non tutto è rose e fiori. La città e le regole imposte dal governo mi hanno ricordato quasi l'organizzazione sociale che regnava in 1984 di Orwell: non contano i desideri, i pensieri delle persone, tutto è deciso, stabilito, le donne possono soltanto freguentare una scuola dove apprendano come mettere su famiglia e gestire la casa, nessuna ragazza può uscire prima di aver compiuto 18 anni con un ragazzo , e tutto questo per garantire la serenità cittadina che deve essere ripulita dalla delinquenza. Che abbia voluto craere una sorta di Anti-Utopia?
Ed è proprio all'interno di questo mondo che emergono i nostri protagonisti, belli, ricchi, agiati, che trascorrono le loro giornate tra "corse per lo shopping", divertimento e tiro con l'arco: sembrerebbe dunque una vita agiata.. ma forse non lo è, spesso l'apparenza inganna.
Queste sono Siobhan e la sua migliore amica Rowan accompagnate da due personaggi maschili che sono rispettivamente Ian e Adrian: un quartetto di amici, che si fidano di loro, che si sostengono, che si amano, che dovranno essere pronti a lasciare tutto, la loro stessa identità, il loro "lusso", per ricominiciare o più semplicemente per ritornare a ciò che erano. Scoprono infatti di essere dotati di diversi poteri: Rowan è dotata di una spiccata sensibilità, Adrian è un maestro nel combattimento, Ian riesce a parlare con gli animali( a proposito, questi saranno introdotti all'interno del mondo fantastico di oltremondo finalmente non popolato dalle solite creature continuamente ripetute!) e a guarire, Siobhan sente la vita. Che vuol dire questa ultima mia affermazione? Lei è la prescelta dai mondi, colei che sente la vita, la può trasferire e salvare. Salvare dal male, dall'odio, dalle forze oscure radicate in ogni spazio e in ogni tempo. Riguardo ai personaggi, spezzo una lancia a favore dell'autrice: non sono i soliti eroi, anzi, sono essere comuni, mortali che vivono una vita normale, che sembrano non avere nessuan capacità che li distingua dagli altri. Sono eroi che ancora devono nascere, bruchi che devono diventare farfalle. Questa trasformazione avverrà pian piano nel corso del romanzo, che anche per questo può essere definito di formazione: ciascuno di loro si sentirà smarrito, spaesato in una nuova realtà, in un mondo che sembra non appartenergli ma che in realtà è nel loro stesso sangue, il punto di origine di ogni cosa. E noi sentiremo i loro dubbi, ne faremo parte, ci crucceremo, perderemo qualsiasi orizzonte, ci lasceremo travolgere da questa lunga ma ricca metamorfosi, introspettiva e psicologica.
Nonostante la prima parte sia un po' lenta nella narrazione, soffermandosi su troppe descrizioni e utilizzando a volte termini tecnici, a partire dalla seconda parte la narrazione procede in modo spedito e dinamico: una volta raggiunto Oltremondo, i nostri amici dovranno fare i conti con sè stessi e la loro vera natura, segreti, alleati e nemici, tradimenti e nuove amicizie. Saranno in grado di vincere? Di crescere e trovare un senso a questo radicale cambiamento? Avranno qualcosa per cui combattere? Saranno all'altezza del loro destino?
Un libro ben riuscito, eterogeneo e che, nella battaglia finale, ci lascia con un finale aperto..
Chi vincerà?



Ringrazio la scrittrice per la disponibilità datami ^^ inoltre, per aver risposto alle mie domande!
Eccovi l'intervista...

1. Ciao Marta, Raccontaci un po' di te e della tua vita
Ciao Christy e un caro saluto a tutti i tuoi lettori! Sono nata a Milano trentadue anni fa e tuttora vivo nella mia città, cui sono molto legata. Adoro leggere, ma non solo: mi interessa la creatività in genere, comprese le arti figurative e musicali. Appena posso, vado a mostre, al cinema o a teatro, alla ricerca della tensione emotiva che pervade la creazione artistica. Mi piacciono le performance dal vivo come i concerti, spaziando da autori come Allevi fino ai Linkin’ Park. La genialità mi affascina, soprattutto quando è associata alla dote di saperla tradurre per un pubblico, riuscendo a comunicare una storia o un percorso di vita. Amo i libri, ma non posso privarmi del piacere di stare nella natura e di fare sport, sono entrambi due componenti molto importanti che mi rendono la persona che sono.
2. Scrivere è sognare?
Assolutamente sì. Per quanto mi riguarda, l’idea dei miei romanzi parte con un’ispirazione improvvisa: mi trascina con sé in un fiume intangibile, eppure talmente reale da sentirne il sapore, l’odore e via dicendo. Questo momento è un sogno, sia per come mi fa sentire che per l’entusiasmo di creare qualcosa dal nulla. Dopodiché, scrivere significa anche confrontarsi con la realtà, ed essere motivati da una grande passione e dalla voglia di crederci sono alleati preziosi.

3. Oltremondo. Parliamo di questo titolo: un mondo oltre il nostro. Descrivilo.
La parola Oltremondo mi è venuta in mente come se avessi acceso una lampadina. Sulle prime, non mi faceva impazzire, ma ho deciso di lasciarla sulle pagine e procedere con la storia. Quando poi la storia si è conclusa, la parola era diventata “di casa” in un certo senso, e ho sentito che non l’avrei più potuta scacciare. Oltremondo è un mondo che è andato talmente avanti da tornare indietro: ha perso tutto ciò che conosciamo, ma ha anche acquisito caratteristiche proprie. Nato sulle ceneri dell’umanità, riporta il paranormale nella vita dei suoi abitanti. Oltremondo ha regole e gerarchie, lo potremmo avvicinare ai reami incantati sospesi in un’epoca pre tecnologica. Tra le sue caratteristiche compare sicuramente il rispetto per la Vita, in tutte le sue forme: abbandonare questo credo è il peggiore dei crimini.

4. Italia futura: premonizione o avvertimento?
Tutte le versioni di Milano (comprese quelle che troverete nel capitolo successivo) nascono come punto di incontro tra realtà e fantasia. Ho cercato di ricondurre i personaggi, sia positivi che negativi, alla natura umana per come ho avuto modo di conoscerla finora. Li ho confrontati con tematiche che mi sono care, nella speranza che non lo siano solo per me. Non saprei dirti quale dei due, forse c’è un pizzico di entrambi. Al lettore l’ardua scelta, magari in questo modo si potranno evitare le dolorose esperienze che i “miei” italiani devono subire. 

5. Come mai hai deciso di approcciarti al mondo fantasy?
Non è stata una decisione, l’idea è balenata nella mia mente e io l’ho acchiappata, e tuttora cerco di starle dietro. La ragione è semplice: l’idea è fantasy e di un sottogenere ben preciso. Adoro il mondo del fantastico e della fantascienza, sia da leggere che da guardare al cinema o in televisione. Grazie a mia madre, ho potuto avvicinarmi fin dalla tenera età; voglio continuare a esplorare questo universo dalle radici antichissime, che è in grado di appassionare le persone più diverse tra loro.


6. Nel tuo libro compaiono creature diverse dalle "solite". Come mai?
Oltremondo è una storia di esseri umani dotati di facoltà magiche: devo dire che, personalmente, mi è più facile immedesimarmi in personaggi della nostra razza che in creature diverse da noi.
All’interno della saga esistono anche altri personaggi, alcuni molto importanti, che non sono persone. È il caso dei felini telepatici, caratterizzati come se fossero umani, e degli animali “consapevoli” che accolgono Ian e lo aiutano in battaglia. Entrambi sono animati da un profondo eroismo.
Oltre a questi, figura anche il baldanders, il demone muta forma: stavo cercando un antagonista molto particolare, dalle doti eccezionali e totalmente privo di empatia, che rispondesse a logiche precise e che fosse l’avversario perfetto per Arjuna. L’idea mi è venuta grazie alla lettura di un testo di Borges, “Il libro degli esseri immaginari”: il vero baldanders non è così, è una specie di chimera. Io l’ho trasfigurato, riconducendolo al concetto che demoni e dei sono specie di un’altra dimensione.
In ultimo, cito anche i “mostri” che intervengono durante la battaglia finale: sono animali resi tali dalla malvagità umana, dal sopruso di chi li ha soggiogati. 


7. 4 personaggi, 4 poteri. Quale preferisci? Chi vorresti essere?
Li adoro tutti e quattro! Mi è difficile scegliere, ognuno ha un potere che ho sognato tante volte di avere. Diciamo che la cosa che li accomuna è il coraggio e il senso di insieme, di appartenenza a un universo interconnesso. Questo fa di loro personaggi molto consapevoli e coinvolti nell’esistenza di tutte le forme di vita. Mi piacerebbe che ci fossero più persone così nel nostro mondo.
Allargherei la cerchia a sei, includendo anche Selwyn e Arjuna, personaggi cardine che hanno ancora molto da fare. Il più attuale è sicuramente Selwyn, nel nostro mondo avrebbe un successo incontrastabile. Quanto ad Arjuna, mi piacerebbe avere la sua calma sicurezza, anche se a volte si traduce in spietatezza.

8. Personaggi che crescono tra le pagine. Sei andata avanti anche tu con loro? Qualcuno è un tuo doppio?
Siobhan è una specie di mio alterego fantasioso; la adoro particolarmente perché riesce a tirare fuori un’insospettabile forza di carattere, che le dà serenità e la rende capace di qualsiasi cosa.
Sono felice che la crescita dei personaggi si avverta durante la lettura, è proprio quello che volevo e che fa di Oltremondo la mia storia. L’evoluzione interiore è un aspetto molto importante, sia in un romanzo che nella vita. Mi piace pensare che posso migliorare me stessa, smussando gli angoli e seminando rose.

9. C'è un seguito? Vuoi parlarcene?
Oltremondo – L’orizzonte delle Dimensioni”, pubblicato nel giugno scorso da PerSempre Edizioni, è il secondo capitolo della saga. Riparte de dove “Petali di rosa e fili di ragnatela” si conclude, portando il lettore verso una nuova avventura. Siobhan e gli eredi sono messi ancora a dura prova, perché gli equilibri intaccati da Mareck non sono fuori pericolo. Li attende un lungo viaggio a portata di un unico passo, che propone nuovi mondi e tanti spunti riflessione. Per scrivere questo romanzo ho dovuto studiare, documentarmi e svolgere alcune interviste: ci sono molti rimandi alla fantascienza, proposta in chiave verosimile. La rosa dei personaggi si arricchisce di altre voci e due particolarmente importanti. Nessuno di loro è perfetto, ma questo è il bello. Devono percorrere il loro cammino e scoprire che niente è impossibile, se lo si desidera davvero. 

10. Un saluto
Grazie Christy e grazie a chi sta leggendo, spero che la mia storia possa farvi buona compagnia. Il mio ultimo pensiero va a tutti gli amanti della lettura, quale che sia il loro genere; sapete cogliere la magia in un pezzo di carta e… peccato per gli altri, non sanno cosa si perdono!
Arrivederci a Oltremondo 

mercoledì 28 novembre 2012

LIBRI SOTTO I PORTICI

Ciao a tutti! Domenica prossima (2 dicembre) parteciperò a Libri sotto i Portici. Per me sarà la prima volta e non so bene quali saranno gli orari, durerà tutta la giornata... spero di non congelarmi!!!
Vi aspetto per un viaggio tra le Dimensioni, non mancate!

lunedì 19 novembre 2012

SERATA FANTASY

Sabato 24 novembre a partire dalle 17.30 circa parteciperò insieme a Elvio Ravasio e Alberto de Stefano a un fantasy aperitivo per parlare dei nostri romanzi. L'appuntamento è presso la Libreria Legatoria Borghi in via Gian Giacomo Mora 15: tra draghi, eroi e mondi alternativi sarà una festa del genere fantastico. Vi aspettiamo!

evento su fb

lunedì 12 novembre 2012

PAROLE, IMMAGINI E CANZONI: UN BREVE ESTRATTO DA OLTREMONDO - L'ORIZZONTE DELLE DIMENSIONI ILLUSTRATO DA FABIO PORFIDIA E MUSICATO DAI THIRTY SECONDS TO MARS

Buon lunedì a tutti! Per allietare l'inizio settimana, vi propongo un viaggio nelle Dimensioni. Di seguito, un breve estratto dal mio secondo romanzo, accompagnato da un'illustrazione d'eccezione: grazie di cuore Fabio Porfidia! Se ancora non lo conoscete, vi invito a visitare il suo sito, resterete affascinati!

 Non so da quanto tempo stiamo camminando. Mi sembra che il tragitto sia interminabile. Arjuna è stato legato ai polsi come uno schiavo e viene continuamente pungolato con le lunghe spade. Con me sono stati più gentili, ma non credo affatto che sia stata una questione di galanteria. Mi temono. Non sanno cosa ho fatto all’angelo e, nonostante la loro arroganza, non sono ansiosi di scoprirlo. Credo che sia stato un duro colpo per tutti loro, in particolar modo per l’angelo. Si comportano come se fossero invulnerabili e, di sicuro, non si aspettavano che una ragazzina potesse minacciarli.
Il giovanetto procede al mio fianco, come se fosse un mio amico, ma non mi stacca gli occhi di dosso e, ogni volta che incrocio il suo sguardo, resto pietrificata dal gelo e dal disprezzo che prova per me. Devo riconoscere, però, che ha coraggio. Tutti loro ne hanno. Sanno che sono pericolosa ma non si tirano indietro, non esitano ad affrontarmi e ad avvicinarmi.
L’ansia per l’incontro con gli Arconti mi sta sfinendo e il suono martellante che solo io posso udire mi sta facendo impazzire. Adesso che la stanchezza e l’apprensione minano la mia capacità di concentrazione, mi sembra che ogni cosa rimbombi (tremi, perfino) a ogni mio respiro, a ogni mio passo. Ho provato a chiudere
gli occhi e forse mi sono anche addormentata, certa che la nostra scorta mi avrebbe fatta procedere a ogni costo, lasciandomi andare in una specie di catalessi. Ho perso totalmente la cognizione del tempo e dello spazio (non che qui abbiano senso: lo sconfinato grigiore reclama anche il cielo oltre alla terra, regalando a questa dimensione un’atmosfera di eclissi perenne).
Arjuna tiene gli occhi bassi ed è stanco. Un velo di sudore gli imperla la fronte spaziosa. La sua umanità gli pesa sempre più: prima il dolore della ferita e adesso l’oltraggio di essere trattato alla stregua di un paria. Sentendosi osservato, si volta verso di me. Gli sorrido, cercando di fargli sentire l’affetto che provo per lui. Arjuna ricambia, storcendo gli angoli della bocca ma poi, all’improvviso, un particolare cattura la sua attenzione. Alza la testa di scatto, impressionato da qualcosa che si staglia sugli scheletri dei palazzi distrutti. Allarmata, seguo la direzione del suo sguardo.
A un chilometro di distanza, due torri gemelle, una bianca e una nera, si innalzano dal nulla. Sono una spettacolo bellissimo ma inquietante; due edifici altissimi a pianta tonda, piuttosto larga alla base e sempre più sottile verso la sommità. Le torri sono così alte che non ne distinguo chiaramente le cime ma, senza ombra di dubbio, convergono l’una verso l’altra, fino a intersecarsi. Di tanto in tanto, coppie di bifore si aprono nelle mura, strette e lunghe, esattamente alla stessa altezza in ognuno dei due edifici, contribuendo ad amplificare uno strano effetto di “simmetria sbagliata”. Sembrano costruite con un materiale insolito, liscio e perfettamente levigato ma dall’aria porosa, quasi fosse avorio. Tento di stimare da quanti piani possano essere formate, ma è difficile anche perché, così facendo, la mia attenzione viene attratta da un altro particolare. C’è qualcosa in cima. Non lo vedo con gli occhi ma la Prescelta lo avverte con precisione assoluta: un richiamo suadente, subliminale, indefinito. C’è qualcosa lassù, qualcosa di forte e misterioso, che sussurra il mio nome, battito dopo battito dopo battito...
Incapace di distogliere lo sguardo dalle torri, mi ritrovo a breve distanza da esse, proprio a metà strada tra l’una e l’altra, e la nostra scorta si ferma, ingiungendoci di fare altrettanto.
«Inginocchiatevi! Gli Arconti stanno per ricevervi» ci ordina, severo, l’angelo.
Mi volto verso di lui e solo adesso mi rendo conto di quanti ragazzini bianchi e neri ci attorniano. Devono averci raggiunti durante il tragitto. Con il cuore in gola eseguo il suo ordine senza discutere e Arjuna si lascia cadere vicino a me. Abbiamo entrambi paura e, così a terra, ci sentiamo ancora più deboli, sopraffatti da questi giovani spietati che continuano ad aumentare di numero. Sagome bianche e nere volano nel cielo incombente, silenziose e agili sopra le nostre teste.
All’improvviso, tutto si ferma e i ragazzini si inginocchiano a loro volta, chinando la testa in segno di ossequio. L’atmosfera, già in partenza densa e soffocante, diviene ora del tutto opprimente e un silenzio carico di attesa cinge il mondo in un abbraccio mortale. Un silenzio pesante, scosso da un rimbombo ossessivo che solo io posso avvertire...

Dulcis in fundo, allego un brano dalla mia playlist creativa: ha accompagnato Siobhan attraverso il Portale, verso nuovi mondi e oltre ancora.

mercoledì 7 novembre 2012

OLTREMONDO ALLA RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA DI CHIARI (BS)

Ciao a tutti! Sabato e domenica parteciperò alla Rassegna della Microeditoria che si terrà a Chiari (BS). Sarò presente allo stand di Edizioni PerSempre per promuovere Oltremondo - L'orizzonte delle Dimensioni, secondo capitolo della saga di Oltremondo. Vi aspetto numerosi, la vita senza un po' di magia è una noia mortale!
Vi lascio il link dell'evento: http://www.microeditoria.it/

venerdì 26 ottobre 2012

OLTREMONDO A LUCCA COMICS & GAMES

Ebbene sì, parteciperò anche a questo famosissimo evento. E' la prima volta e vi confesso che sono molto curiosa, il programma sembra molto fitto e ho sentito meraviglie delle scorse edizioni. Sarò presente allo stand j 119 del padiglione junior di piazza Napoleone, altrimenti noto come padiglione degli svizzeri. Oltremondo sarà disponibile per l'acquisto e per ogni curiosità dall'inizio della manifestazione, ma io interverrò venerdì, sabato e domenica. Vi lascio il link del festival:


Se siete in zona, passate a trovarmi! 

mercoledì 17 ottobre 2012

OLTREMONDO IN TV

Ciao a tutti! Vi segnalo che:
mercoledì 17 ottobre alle ore 20.40 sul canale 95;
sabato 20 ottobre sul canale 99;
lunedì 22 ore 23 sul canale 111
andrà in onda la mia intervista televisiva rilasciata a TeleSolRegina.
Ci tengo a ringraziare il mio editore Fabio Larcher e il conduttore Mauro Bergamini per questa splendida opportunità, mi sono divertita molto e spero che il programma possa piacervi.
Buona visione!

lunedì 15 ottobre 2012

IMMAGINARE IL FANTASTICO, OLTREMONDO ATTRAVERSO GLI OCCHI DI UNA LETTRICE

Ciao a tutti cari fantasy appassionati! In questo uggioso lunedì vi propongo un post dedicato a Lucrezia Silvestri. Lettrice di Oltremondo, ha lavorato a una tesi proposta per la maturità, intitolata appunto "Immaginare il fantastico". E su cosa verte?? Su Oltremondo - Petali di rosa e fili di ragnatela!! Non vi dico l'emozione!! Lucrezia ha elaborato una sceneggiatura con tanto di bozzetti, motivando la scelta del romanzo nella tesi introduttiva. Ne sono felicissima e molto onorata, grazie Lucrezia :)





ESAME DI STATO


IMMAGINARE IL FANTASTICO

Introduzione alla sceneggiatura di
OLTREMONDO

petali di rosa e fili di ragnatela


Lucrezia Silvestri

Mappa concettuale

Indice:


1.    INTRODUZIONE: scelta dell’argomento

2.    La scelta del libro adatto:
2.1.                  Il fantasy italiano
2.2.                  Il sogno
2.3.                  Il ritratto di Dorian Gray
2.4.                  Le teorie del multi universo
2.5.                  Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde
2.6.                  Attualità

3.    Dal romanzo alla sceneggiatura

4.    Fonti

INTRODUZIONE

La lettura è forse una delle attività più interessanti e coinvolgenti che possa compiere l’essere umano. Leggere può far scoprire nuovi mondi, viaggiare per terre inesplorate, può far conoscere popolazioni ormai scomparse e civiltà di altri pianeti, ma può anche insegnare, rendere note situazioni attuali, dar voce a coloro che non ne hanno; può rendere abili oratori i muti e far vedere il tramonto sul Gran Canyon ai ciechi. Un semplice libro può compiere miracoli.
Ed è proprio per rendere visibile questo miracolo, che accade quando qualcuno apre un libro e ne sfoglia le pagine, quando una persona odora il secco profumo della carta ingiallita e ci fa scorrere sopra le proprie dita, che sceneggiatori e registi intervengono trasportando un semplice insieme di fogli scritti in immagini visibili a tutti.
In questo modo, da ciò che il comune lettore può semplicemente immaginare, si può arrivare alla realizzazione di un’opera in cui le parole del libro prendono vita e diventano realtà tangibile trasformandosi in migliaia di fotogrammi che rendono quel mondo fantastico, diverso per ognuno che se l’era immaginato, uguale per tutti e visibile.

Proprio attraverso la lettura è nata in me l’idea di fare cinema, mio sogno di sempre, e per avvicinarmi di più alla realizzazione di un film mi sono chiesta se sarei stata in grado di scrivere una sceneggiatura per, chissà, una futura produzione. Dopo l’incontro con la scrittrice Marta Leandra Mandelli mi sono decisa: il suo era il libro giusto per essere trasportato in film, anche grazie all’aiuto dell’autrice. Ed è così che ho iniziato a scrivere la sceneggiatura del suo libro OLTREMONDO - Petali di rosa e fili di ragnatela .



LA SCELTA DEL LIBRO ADATTO

Il fantasy italiano è solitamente un genere letterario poco frequentato dal lettore medio, che si dedica normalmente ad autori stranieri perché comunemente ritenuti di qualità superiore riguardo alle tematiche, all’originalità ed alla struttura della storia. Ma questa è una convinzione che dovrebbe essere modificata. Esistono moltissimi autori italiani che varrebbe la pena leggere, anche se scrivono “semplici” fantasy, e che sarebbero famosi a livello mondiale se non avessero il limite di non riuscire a sfondare neppure nel proprio paese d’origine; perché il lettore italiano non si vuole convincere che anche in patria può trovare buoni, se non ottimi, libri.

Anche per questo motivo la mia scelta è ricaduta su un testo italiano, ambientato a Milano, la città in cui ho sempre vissuto. Al contenuto si legano inoltre argomenti fortemente attuali e interessanti. Primo tra tutti il tema del sogno, ricorrente e che ci accompagna per tutta la durata del libro, sogno di cui Siobhan, la protagonista, non riesce a capire il significato, sogno che ogni notte diventa più vivido ed acquisisce nuovi dettagli; si può quindi dire che l’inconscio abbia un ruolo rilevante nella vita della protagonista di OLTREMONDO. Questo inconscio è esattamente quello studiato da Freud, il quale ha pubblicato nel 1900 il suo lavoro più famoso: L’interpretazione dei sogni. Proprio in questo testo l’autrice ha trovato la propria ispirazione: è attraverso i sogni che la nostra eroina ricostruisce i suoi ricordi repressi, la sua vita passata e cancellata ma che riaffiora ogni notte nel suo sogno che vedrà poi dispiegarsi, ora realtà tangibile, davanti ai suoi occhi all’arrivo ad Oltremondo, il vero luogo d’origine della protagonista.
Inoltre Marta Leandra Mandelli rivela che la descrizione del giardino di rose della madre della protagonista è ispirata totalmente al movimento estetico, in particolare a Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, testo che l’ha molto colpita per la minuziosa e precisa descrizione degli oggetti collezionati dal giovane esteta e che quindi ha voluto ricordare nella descrizione dettagliata di colori, aspetto e profumi delle numerosissime specie di rose coltivate dalla madre di Siobhan.
Interessante è anche il riferimento all’esistenza di mondi paralleli collegati l’uno con l’altro attraverso portali, teoria innovativa che si ispira sicuramente a quella del Multiverso, elaborata da Hugh Everett III e sviluppata successivamente da Bryce DeWitt, ma che viene studiata ed analizzata anche oggi; con questa teoria si afferma che esisterebbero molti mondi che differiscono minimamente l’uno dall’altro anche solo per un’azione compiuta da una singola persona fino ad arrivare a grandi eventi come lo scoppio di una guerra.

Attraverso le stesse parole di Siobhan, la protagonista del libro, intuiamo che il potere, o sesto senso come lo chiamerà lei, che ha ereditato dalla sua vita precedente, ovvero vedere l’energia che scorre in tutti gli esseri viventi e poterla prelevare utilizzando il solo tocco delle mani, ma anche donarla per curare ferite, può diventare un’arma a doppio taglio; si può qui notare un palese collegamento con la vicenda del dottor Jekyll e di Mr. Hyde: il dottore trova una soluzione per separare definitivamente il bene dal male in una stessa persona, ma si ritroverà ingannato e intrappolato dal suo stesso esperimento, il signor Hyde, che lo costringerà a suicidarsi per fermare questo abominio. Così anche il potere di Siobhan può avere solo risvolti negativi: lei potrebbe diventare Mr. Hyde utilizzando la propria capacità solamente a fin di male, per uccidere senza scopo, ma decide invece di combattere per il bene e quindi riesce a capire come servirsi del suo potere in maniera positiva.

All’interno del libro sono inoltre presenti molti argomenti attuali: la dicotomia massa-individuo, la brama di potere e la presa di coscienza di sé come individuo differente dagli altri e quindi la propria accettazione sotto ogni punto di vista.
Il romanzo si apre con una citazione di Edgar Wind, professore di storia dell’arte e studioso dell’immaginazione rinascimentale: “Il luogo comune può essere inteso come una riduzione dell’eccezionale, l’eccezionale non può, invece, essere compreso dilatando il luogo comune. Sia logicamente, sia casualmente, l’elemento decisivo è l’eccezionale.1 Questa epigrafe sottolinea in modo incisivo ciò che deve distinguere il singolo individuo, in questo caso Siobhan, dal resto delle persone; la protagonista infatti si sente strana, diversa, e vorrebbe eliminare queste differenze tra lei e le altre ragazze per essere una delle tante, per amalgamarsi definitivamente in quella massa di esseri tutti uguali che è la società. Il suo insegnante di tiro con l’arco, Basil, ha proprio il ruolo di farle affrontare la sua diversità e le sue capacità e sfruttarle per diventare una persona ancor più straordinaria e realizzare così il suo destino in Oltremondo; egli le insegna quindi a non eclissare la propria personalità e le proprie particolarità, ma a sottolinearle in modo da potersi definire ancor meglio come persona unica ed eccezionale.
Inoltre all’inizio del romanzo si parla della Riforma Verde, una legge con cui le città rifiori-


1. pag. 9, M. L. Mandelli, OLTREMONDO - Petali di rosa e fili di ragnatela, Fano (PU) 2011

scono, vengono abbattuti gli edifici decadenti, viene aumentata la percentuale di vegetazione nelle città e ripristinata nelle campagne, la criminalità e la corruzione vengono eliminate quasi totalmente, gli immigrati vengono scacciati; si ritorna ad una situazione simile alle città-stato medievali con una mentalità chiusa che si può aprire solo se gli stranieri sono ricchi e facoltosi e portano un miglioramento nelle condizioni di vita della società. Ma è giusto non guardare in faccia nessuno e realizzare i propri obiettivi con qualsiasi mezzo, anche a costo di distruggere la vita delle persone? Questo è un grande interrogativo che viene posto nel libro, la cui risposta è affidata ad ognuno di noi.



DAL ROMANZO ALLA SCENEGGIATURA

Il lavoro più impegnativo è stato iniziare a scrivere la sceneggiatura. Dopo la lettura di alcuni libri riguardanti questo argomento ho cercato di seguirne i consigli. Ho iniziato con la lettura integrale del libro e la stesura di un riassunto contenente i principali punti dell’opera che poi sono stati meglio suddivisi in scene nella scaletta, poi sviluppata nella sceneggiatura vera e propria.
La sceneggiatura è forse stata la parte più difficile di tutto il lavoro perché non sapevo come farle e ho dovuto riadattare completamente il romanzo, tagliando le parti puramente descrittive, eliminando tutti i processi di introspezione dei personaggi, cancellando e modificando tutti i flashback presenti per rendere più logica la narrazione filmica. Il compito si è rivelato decisamente arduo e si sono resi necessari degli incontri con l’autrice del libro per verificare che le modifiche che avevo apportato potessero andare bene. Inoltre è stato complicato dover scrivere ciò che io immaginavo, infatti leggendo creavo una sequenza di immagini che ho poi dovuto trasportare su carta e descrivere attraverso le convenzioni cinematografiche.
In seguito ho quindi fatto qualche bozza di abiti, gioielli e ambientazioni, sempre con l’aiuto di Marta Leandra Mandelli, e abbiamo deciso insieme che attori avremmo visto bene per i diversi personaggi per dare un volto ai disegni. Ho poi deciso di fare lo storyboard di una scena, ovvero la rappresentazione attraverso il disegno delle diverse inquadrature di una sequenza filmica.
Inoltre, grazie ai suggerimenti che l’autrice stessa ha inserito nel libro, sono riuscita già a farmi un’idea anche della colonna sonora dopo varie ricerche che ho effettuato su YouTube



Fairy-tales are more than true; not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten. (Gilbert Keith Chesterton)


Fonti:

M. Moscati, Manuale di sceneggiatura, Milano 1989

C. Bruce, I conigli di Schrodinger, Inghilterra 2004

M. L. Mandelli, OLTREMONDO - Petali di rosa e fili di ragnatela, Fano (PU) 2011

R. L. Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Londra 1886

O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Londra 1891


lunedì 1 ottobre 2012

INCONTRO CON I LETTORI

Ciao a tutti! Sabato 6 ottobre a partire dalle 16 e fino alle 19.30 circa, sarò alla libreria del cinema Arcadia di Melzo (MI) per promuovere Oltremondo - L'orizzonte delle Dimensioni. Sarò disponibile per parlare della saga, incontrare i lettori e presentare il romanzo ai fantasy entusiasti. Per l'occasione,   troverete il secondo capitolo di Oltremondo con il 10% di sconto. Vi aspetto!


lunedì 24 settembre 2012

PRESENTAZIONE DI OLTREMONDO - L'ORIZZONTE DELLE DIMENSIONI

Questa sera presenterò il secondo capitolo della saga di Oltremondo presso la Libreria Trovalibri di Milano, in viale Montenero 73. Non vedo l'ora di incontrarvi e parlarvi della nuova sfida che attende Siobhan e gli eredi, a metà strada tra sogno e incubo, realtà e fantasia. Avventura, magia, amore, amicizia ed eroismo vi attendono tra le pagine de L'orizzonte delle Dimensioni, insaporiti da un po' di sano romanticismo e contaminazioni fantascientifiche.

L'appuntamento è per le 19 e seguirà un rinfresco. Non mancate!

BUSTOFOLK 2012

Purtroppo settimana scorsa sono stata presissima e non ho potuto postare nulla riguardo a questo bellissimo evento. Anche quest'anno ho avuto il piacere di partecipare, insieme a Edizioni PerSempre e Elvio Ravasio, al festival celtico di Busto Arsizio e ne sono stata felicissima! Il carnet di appuntamenti era molto fitto, tra concerti, balli e rievocazioni storiche è stato un susseguirsi di attività. In queste poche righe vorrei ringraziare gli organizzatori, che si sono destreggiati benissimo tra i molti visitatori, le necessità degli espositori e il periodo difficile che stiamo attraversando, di cui risentono anche le associazioni culturali. Grazie 1000 a tutti i lettori di Oltremondo che ho avuto il piacere di incontrare, a coloro che hanno acquistato entusiasti L'orizzonte delle Dimensioni e a tutti i nuovi viaggiatori delle Dimensioni che stanno per leggere la storia di Siobhan. Il vostro supporto è molto importante e spero che i miei romanzi vi facciano buona compagnia. Grazie!
PS: non vi sembra che Carlos Nunez in questa foto sia un perfetto Adrian?? nella mia immaginazione ci assomiglia molto ;)

venerdì 14 settembre 2012

NUOVA RECENSIONE A CURA DE "IL RIFUGIO DEGLI ELFI"

Ciao a tutti! Vi propongo la lettura di questa bellissima recensione, a cura del Rifugio degli elfi. Un caro saluto e un grossssso ringraziamento ad Arwen, che si è resa nuovamente disponibile per parlare dei miei romanzi. Buona lettura!

http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2012/09/recensione-libro-oltremondo-lorizzonte.html#comment-form

Recensione Libro “Oltremondo l’orizzonte delle dimensioni” capitolo II


Questa estate ho letto diversi libri, ma solo uno di essi era un libro fantasy; il secondo capitolo della Saga di “Oltremondo” vi ricordate dei 4 eredi che nel primo capitolo lottano per la salvezza di Oltremondo,
Siobhan la prescelta, Rown la strega, Ian il guaritore e Adrian il guerriero? In questo capitolo della serie troviamo le loro nuove avventure.
Ringrazio ancora l’autrice Marta Leandra Mandelli per avermi fornito una copia del suo nuovo libro che devo dire, attendevo con una certa ansia, dopo la conclusione direi particolare del primo capitolo della Saga.


Sinossi:


Un nuovo pericolo minaccia Oltremondo: La Fiamma che mantiene in funzione l’Orologio dei mondi si sta spegnendo. Se morisse l’intero universo collasserebbe, distruggendo ogni forma di vita. E mentre si consuma questa tragedia, l’ambiguo e fascinoso Selwyn, folle d’amore per Siobhan (sua sorella gemella e custode della Fiamma), sta preparando una nuova offensiva, aiutato da un timido ragazzo e da ciò che resta del demoniaco Mareck. Sarà compito di Siobhan guidare ancora una volta i propri amici verso una missione che li porterà a viaggiare attraverso le Dimensioni, alla ricerca di una via di salvezza, di alleati e di armi magiche. Un’avventura coinvolgente, dove la passione, il senso dell’amicizia e l’amore sono i veri protagonisti di una storia da leggere tutta d’un fiato.

Recensione:

Il libro è suddiviso in quattro parti:

   Risvegli
   Viaggi
   Fratelli
   Ricominciare a vivere

Ogni parte ha diversi brevi capitoli che aiutano a velocizzare la lettura che mai riesce ad annoiare.
Ancora una volta il libro è scritto in prima persona, dal punto di vista di ognuno dei personaggi principali. Una non facile scommessa vinta.
Il secondo capitolo di questa Saga – tratta di temi come la crescita, l’evoluzione la scelta. Tratta di temi importanti, anche se fanno solo da sfondo alla storia; temi come quelli del razzismo e della diversità dell’ecologia e dell’ecosostenibilità.
Nonostante gli importanti temi trattati questo secondo capitolo di Oltremondo alla lettura è risultato, se possibile, ancora più coinvolgente del primo capitolo.
Il libro inizia, direi, un po’ al rallentatore, ma piano piano il lettore viene “trascinato” nel quando e nel dove dei quattro eredi.
Assistiamo alla nascita di un nuovo “cattivo suo malgrado” ed alla sua evoluzione fino alla conclusione . . . . che non Vi racconto per non rovinarVi la lettura. Nuovo cattivo che viene plagiato da Selwyn fino a non fargli comprendere di essere solo una marionetta nelle mani di lui.

Assistiamo all’evoluzione della figura dei nostri 4 eroi sia del punto di vista personale che per quanto riguarda le loro capacità e il potenziamento dei loro poteri.

Bella l’idea del viaggo attraverso le dimensioni ed il tempo dei nostri Eredi, in missione, allo scopo di ottenere ognuno qualcosa di importante per la prossima guerra che sanno di dover combattere a breve con Selwyn e con chissà quali alleati.

Ogni dimensione in cui vengono a trovarsi i nostri amici presenta dei gravi problemi esistenziali – ed ogni dimensione in cui vengono trasportati è nella realtà una diversa Milano immaginaria, molto immaginaria passiamo da una nave spaziale ad una città superfuturistica ad una Milano post bellica - direi post atomica.

Voglio qui fare un grande complimento all’autrice Marta Leandra Mandelli ed alla sua grande immaginazione: è riuscita a creare 4 Milano (anche se un’universo è rappresentato da una nave spaziale) davvero una più particolare ed immaginifica dell’altra. In particolare mi sono piaciuti due universi quello dove viene trasportata Rowan – la Milano dei serpentoni e quello dove si ritrova Siobhan – con la guerra fra angeli e demoni.

Tuttavia, da vecchia amante della fantascienza non ho potuto non apprezzare l’universo nave spaziale in cui viene proiettato Adrian. 

Finalmente nel secondo capitolo si scopre chi lasciava a Siobhan le scritte rosse di avvertimento che riceveva fin dalla Milano del primo libro, in cui era una ragazza ricca e fortunata e con uno stile di vita invidiabile. Bella e ben descritta la metamorfosi di Tyler da cantante rock a veggente.
In ognuno dei mondi in cui vengono trasportati, i ragazzi dovranno prima lottare per la loro stessa vita e poi finiranno per trovare aiuto, alleati, armi magiche e la “medicina” per la Fiamma agonizzante.
Ho deciso di non raccontarVi niente della guerra che scoppia subito dopo il ritorno di ognuno di loro ad Oltremondo, per non farVi spoiler sulla trama.
Ma sappiate che la fine del libro lascia il lettore molto in sospeso. E che se leggete il secondo capitolo non potrete che leggere il terzo (quando uscirà).
Marta Marta . . . . . sei davvero “diabolica” non si lasciano i lettori in queste situazioni . . . . .
Anche in questo libro come in quasi tutti quelli che ho letto ci sono dei piccoli errori formali che sto davvero finendo per odiare, ma a quanto pare, al giorno d’oggi, è difficile trovare un libro che non ne abbia e questo non inficia minimamente la qualità di questo Fantasy davvero particolare ed unico.
Il modo in cui il libro è scritto risulta molto facile e veloce da leggere e mentre all’inizio il lettore viene introdotto molto lentamente nella nuova situazione di Oltremondo, passando da un personaggio all’altro ad intervalli quasi regolari, in modo da poter avere una idea totale della situazione in costante evoluzione; piano piano si rende conto di essere oramai trasportato nella storia, tanto da voler assolutamente sapere subito come si evolveranno le situazioni per ognuno dei personaggi.
C’è una unica conclusione possibile: trovo che sia un libro assolutamente da leggere, non lasciatevi intimorire dalle oltre 600 pagine del libro le leggerete alla velocità della luce, se non avete letto il primo capitolo “Oltremondo petali di rosa e fili di ragnatela” ovviamente dovete prima leggere questo, ma vi assicuro che ne sarete pienamente soddisfatti.
Cos’altro posso aggiungere se non che sono in attesa del terzo ed ultimo capitolo della Saga, sperando di non dover aspettare troppo tempo per poterlo leggere!

Grazie Marta Leandra Mandelli per avermi dato l’opportunità di leggere i tuoi libri e di trasferirmi per la durata di essi in un universo così affascinante e particolare.