lunedì 6 giugno 2011

SIOBHAN

Vi propongo un "assaggino" di Siobhan, la mia protagonista, in un momento per lei molto difficile ma fondamentale nella scoperta di se stessa e del suo mistero.

"Con le braccia incrociate sul petto, mi stringo nelle spalle, come per proteggermi da non so bene neanche io che cosa, e guardo fuori dalla finestra. La mia immagine si riflette nelle vetrate che danno sul giardino, il giardino in cui ho passato la mia infanzia, in cui mia madre soleva piantare le sue rose. Memorie antiche mi ricordano come sono stati questi ultimi vent'anni e ne sento già nostalgia.
Ma tutto questo adesso è finito, rimane solo la mia immagine riflessa come in uno specchio. Questa è la Prescelta, qualunque cosa voglia dire. A me sembra un'estranea, una ragazza dall'aria stravolta con negli occhi la consapevolezza di un destino oscuro e terribile. Al collo porto ancora il grosso cuore rosso che mi è stato regalato, fiammeggia come quando mia madre me lo ha allacciato, come se nulla fosse successo.
Sospiro, questo è ciò che mi è stato dato nel bene e nel male. Intorno a me, Adrian e i miei amici aspettano che io sia pronta e non posso deluderli.
"Va bene" mi rivolgo a Basil con misto di decisione e di accettazione.
"Aprirò il Portale, mostrami come fare".

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